Rappresentanza artisti - Artists management for Italy
La soprano tedesco Maida Hundeling è nata a Bizerte, in Tunisia. Si è specializzata a Vienna con Walter Berry e ha vinto la borsa di studio del Richard Wagner Verband.
L’artista vive in Germania e collabora regolarmente con l’Opera di Praga e con i Teatri di Bratislava, Ostrava, Brno. Su quei palcoscenici ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui quello di Giulietta
nei Racconti di Hoffmann, Jenufa, Adriana Lecouvreur, Amelia nel Ballo in maschera, Aida, Desdemona, Tosca, Turandot; e ancora quello di Leonore in Fidelio, Senta in Fliegender Holländer, Elsa in
Lohengrin, Elektra, Salomé.
Nel Festival ”Primavera di Praga”, sotto la direzione di Jiří Bělohlávek, è stata l’applaudita interprete di Katerina in Greek Passion di Martinů.
Si è esibita nei teatri di Lipsia (Aida), Hannover (Peter Grimes), Mannhein (Racconti di Hoffmann), Nürnberg (Ariadne auf Naxos), Wiesbaden (Fliegender Holländer), Wuppertal (Dama di picche e Peter Grimes), alla Volksoper di Vienna (Tabarro e Salomé), al NCPA di Beijing (Turandot), all’Opera di Fiume (Elektra e Tristan und Isolde).
Recentemente è stata Helmwige in Walküre al Covent Garden con Antonio Pappano e regia di Keith Warner nonché all’Opera di Amburgo con Kent Nagano e la regia di Claus Guth; Principessa straniera in Rusalka a Houston per la direzione di Harry Bicket; Senta in Fliegender Holländer a Montreal per la direzione di Kery Linn-Wilson.
Particolarmente significative sono state le sue presenze italiane: dalla Chrisotemis in Elektra sotto la direzione di Gustav Kuhn nei teatri di Bolzano, Modena, Ferrara, Piacenza, alla formidabile Senta in Fliegender Holländer nel visionario allestimento di Yannis Kokkos al Teatro Petruzzelli di Bari nel 2018. L’anno successivo ha trionfato, sempre al Petruzzelli di Bari, debuttando una fulminante Brünnhilde (Walküre) sotto la direzione di Stefan Anton Reck.
È stata ospite del Ravello Festival con l’Orchestra del Teatro Massimo e Gabriele Ferro (Zemlinsky/Strauss) e dell’Orchestra Verdi di Milano (IX Sinfonia di Beethoven).
Nel 2021 ha debuttato all'Arena di Verona in Aida.
©2022
www.fermataspettacolo.it
BARI / Al Teatro Petruzzelli in scena una Walküre per il tempo che siamo chiamati a vivere - Luigi Paolillo
(direzione di Stefan Anton Reck, regia di Walter Pagliaro, scene e costumi di Luigi Perego)
"Nel ruolo eponimo, una stupenda cantante, una conferma sicura di quanto già sapevo, avendo ascoltato Maida Hundeling già, alcuni anni fa, qui a Bari, interprete di una Senta che molto mi aveva impressionato in un Fliegende Holländer che ricordo con molto piacere. Perché se la voce, decisamente chiara e limpida nel suo splendore, se l’intonazione sempre perfetta, se il fraseggio di grande spessore drammatico, se tutto questo fa parte, come dire, della dotazione d’obbligo d’una buona interprete wagneriana – almeno così dovrebbe – è soprattutto sul piano visivo e drammatico, nelle ottime doti drammaturgiche, in una interpretazione senza sbavature e senza cadute, che si costruisce una Brünnhilde in grado di essere letta, compresa, capita anche ai nostri giorni, eroina del quotidiano traffico della contemporaneità, fuori dall’enfasi estatica e struggente d’un mondo perduto."
14 aprile 2019
OsservatOriOoggi.it
FASANO / Teatro Kennedy
"Il soprano Maida Hundeling riscalda Fasano. Uno spettacolo sempre su 'note alte' ha caratterizzato l'esibizione della sublime soprano tedesca accompagnata dalla maestra di piano Galina Alechkevitch.
La soprano tedesca ha sorpreso per le sue notevoli doti vocali e la sua conoscenza delle sinfonie wagneriane in cui si è contraddistinta per un eccezionale timbro vocale sapientemente mescolato ad una buona dose interpretativa."
03.12.2018
Der Fliegender Holländer - BARI / Teatro Petruzzelli, direttore: Giampaolo Bisanti
MTG Lirica - Pierluigi Guadagni
"Bellissima sorpresa la Senta di Maida Hundeling, passionale e dal timbro immacolato, possiede un tonnellaggio vocale impressionante che scavalca impetuosamente il muro del sonoro orchestrale, alternando una interpretazione di struggente melanconia ad una esaltazione appassionata, grazie anche ad una perfetta dizione e ad un fraseggio nitido."
26.1.2018
GB Opera Magazine - Lorenzo Mattei
".... dalla bravura di un cast ben preparato, all’interno del quale ha brillato il soprano Maida Hundeling, una Senta impeccabile, dotata di una potenza vocale cui si coniugava l’abilità nei filati e una grazia di movimenti, nonché la conoscenza profondissima del fraseggiare wagneriano."
26.1.2018
Fermata Spettacolo - Luigi Paolillo
"La Senta di Maida Hundeling, per chiudere, è pressoché perfetta – ed anche il pubblico l’ha premiata, alla fine, con una vera e propria ovazione – che si avvale di un fraseggio di grande spessore drammatico, unito ad una intonazione mai pregiudicata ed una voce potente da vero soprano drammatico:
se a questo si unisce la statura e la prestanza fisica se ne ricava una forte impressione, come sempre dovrebbe essere per una autentica eroina wagneriana."
29.01.2018
Nuovo Quotidiano di Puglia - Eraldo Martucci
"....ma l'esecuzione ascoltata ieri è stata strepitosa sotto tutti i punti di vista. Merito intanto dei due protagonisti, ad iniziare dalla bravissima Maida Hundeling nella parte di Senta, quanto mai complessa sia nella regione centrale e grave della voce che in quella acuta. Ebbene, il soprano tunisino ha superato senza sforzo tutte le asperità del ruolo sfoggiando un registro acuto fenomenale, e ha onorato tutte le esigenze dinamiche previste dal compositore sia nei duetti che nella celebre ballata che, come Wagner stesso sottolineò in più occasioni, rappresenta il cuore dell’opera anche per la posizione assiale (parte centrale dell’atto centrale) che ricopre."
29.01.2018
Corriere del Mezzogiorno - Fabrizio Versenti
"Ricco di ombre e colori cupi, reso vivo dalle prove dell’orchestra, del coro e dei cantanti, primi tra tutti Tomas Tomasson (l’Olandese) e la formidabile Maida Hundeling (Senta). Nel cast della prima le due figure principali sono apparse quanto mai «in parte», capaci di far vibrare i propri algidi personaggi: il soprano Maida Hundeling una Senta «abitata» dalla sua ossessione quanto dotata di una caratura vocale, una potenza e un colore davvero notevoli che ne fanno la punta di diamante di un cast come sempre di ottimo livello...."
23.01.2018
_________________________________________________
Elektra - Bratislava / direttore: Juraj Valcuha
febbraio 2017
"The Slovakian Filharmonie directed by Juraj Valcuha, who literally caused a miracle: ELEKTRA - in 3 days, he created a complete result. ....A not less stronger part was taken over by the ideal casted soloist, the exposed role of Elektra was - doubtless- excellent embodied by the german Soprano Maida Hundeling.
She showed the internal developement of the character quietly supported by the changes of the colouring of her dress....."
Pravda, Juraj Bubnáš- Musikolog, 25.2.2017
"Elektra caused such effect that this is not only the event of the SF ( Slovakian Filharmonie) season, but even more THE absolut outstanding main cutural event of the season 2016/17.
....Maida Hundeling - Elektra, presented her role differetiated dynamic - vibrant, worked out even in the very extreme register up to C ''' (3),she made it to stay vocaly slim and to develope a dynamic sound.
She inhabits a fabulous/ fantastic full-bodied/massy sopran, her drama was excellent worked out - even with her costum (bloody red with black applications to pale icecold grey-white).
Her entrances into the " action" were presented in a strictly concertante way, but eventhough dramatically undergone - GRAND HEROIN!"
Opera Slovakia - online, Terézia Uršinyova, 26.2.2017