Rappresentanza artisti - Artists management for Italy

Hansjörg Albrecht

Hansjörg Albrecht
Hansjörg Albrecht

 

Hansjörg Albrecht, direttore e organista, instancabile ricercatore e sperimentatore musicale, si è conquistato una vasta eco internazionale per i suoi progetti che spaziano dal repertorio barocco al contemporaneo, e per le sue straordinarie trascrizioni organistiche delle sinfonie di Anton Bruckner.

 

È direttore artistico del Münchner Bach Chor & Orchester (il leggendario Coro fondato nel ‘54 da Karl Richter) e docente al Mozarteum di Salisburgo. Dirige inoltre regolarmente il Bach Collegium München e il C.P.E.Bach-Chor Hamburg.

 

Insieme a Ton Koopmann, Mazaaki Suzuki, Martin Haselböck e Wayne Marshall, Hansjörg Albrecht è uno dei pochi artisti regolarmente presenti a livello internazionale sia come direttore che come organista e clavicembalista.

 

Nato a Freiberg/Sassonia, ha ricevuto la prima educazione musicale presso il Kreuzchor di Dresda. Ha studiato direzione d'orchestra e organo ad Amburgo, Lione e Colonia. Una collaborazione molto intensa si è sviluppata con il cantante e direttore Peter Schreier, del quale è stato assistente, organista e cembalista.

Hansjörg Albrecht ha collaborato con la Filarmonica di Praga, Slovenian Philharmonic Orchestra, Bayerisches Staatsorchester, Münchner Rundfunkorchester, Hamburger e Münchner Symphoniker, Orchestra Barocca di Mosca, Bach Collegium Stuttgart, Staatskapelle Weimar, Filarmonica di Brema, Collegium Musicum Bach di Lipsia.

 

Numerose le sue presenze in Italia anche con il Münchener Bach Chor & Orchester nei Teatri di Pisa, Pordenone, Reggio Emilia (Johannespassion e Matthäuspassion) e per il Festival Anima Mundi (edizione 2021) nella Cattedrale di Pisa (Messa e Magnificat di Schubert).

Ha diretto inoltre l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’Orchestra Haydn di Trento Bolzano, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e quelle dei Teatri di Cagliari, Napoli, Bologna e Bari.

Si segnala la sua presenza sul podio dell’Orchestra Filarmonica Slovena alle “Mahler Musikwochen” di Dobbiaco con la II Sinfonia di Mahler, concerto replicato a Lubljiana e a Bressanone nel 2019.

Tra gli impegni attuali vanno citati i recital a Vienna e Berlino, i concerti nel Duomo di Vienna, nelle cattedrali di Saint Eustache di Parigi, Chartres, Westminster, il Gewandhaus di Leipzig, le sale Čajkovskij e Rachmaninov di Mosca.

 

Dal 2006 un contratto esclusivo lega Hansjörg Albrecht all’etichetta OehmsClassics.

Nel 2015 e 2016 sono stati pubblicati da questa etichetta i due primi volumi di Lieder per Orchestra di Walter Braunfels che vedono impegnati la Staatskapelle Weimar, il Konzerthausorchester Berlino, i cantanti Klaus Florian Vogt, Michael Volle, Valentina Farcas, Genia Kühmeier, Ricarda Merbeth, Camilla Nylund.

L’ultima incisione “Der Ring ohne Worte” del 2017 è stata in lista come migliore registrazione per il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik”.

 

Come organista è stato nominato per il GRAMMY AWARD nella categoria “Best Classical Instrumental Solo” con l’incisione The planets di Gustav Holst nella trascrizione per organo.

Nel 2019 ha inciso le trascrizioni per organo firmate da Edwin Henry Lemare & Axel Langmann di Overtures e del Siegfried Idyll di Wagner.

Hansjörg Albrecht sta ora lavorando ad un ambizioso progetto: la trascrizione per organo di tutte le Sinfonie di Anton Bruckner, progetto da realizzare entro il 2024, anno del bicentenario della nascita del compositore. L’iniziativa ha ottenuto l'interesse, il sostegno e il patrocinio di Christian Thielemann. Sono già state pubblicate le prime cinque sinfonie per la Oehms Classics.

 

Nel 2022 è stato nominato direttore principale ospite per la musica sinfonica dalla Fondazione Petruzzelli di Bari per una durata di due anni.

 

www.hansjoerg-albrecht.com

 

©2022

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Recensioni

Pisa: l'oratorio Paulus di Felix Mendelssohn - Fabio Bardelli

"Il direttore Hansjörg Albrecht mostra di conoscere lo spartito come le proprie tasche: non una nota va perduta nella sua ammirevole concertazione che esalta la sacralità, i fremiti e le finezze cameristiche della mastodontica partitura (eseguita a Pisa senza intervallo, davanti a un pubblico folto e attento). Cura molto gli importantissimi recitativi dei solisti, e ci offre una concertazione di sorprendente vitalità e freschezza."

24.09.2016